CONCESSIONE IN SANATORIA
[/one_full][/fullwidth][fullwidth background_color=”” background_image=”” background_parallax=”none” enable_mobile=”no” parallax_speed=”0.3″ background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” video_url=”” video_aspect_ratio=”16:9″ video_webm=”” video_mp4=”” video_ogv=”” video_preview_image=”” overlay_color=”” overlay_opacity=”0.5″ video_mute=”yes” video_loop=”yes” fade=”no” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”solid” padding_top=”60px” padding_bottom=”60px” padding_left=”30px” padding_right=”30px” hundred_percent=”no” equal_height_columns=”no” hide_on_mobile=”no” menu_anchor=”” class=”” id=””]La concessione edilizia in sanatoria è un provvedimento straordinano che permette di regolarizzare l’immobile costruito in assenza della concessione edilizia o in difformità della stessa dopo l’entrata in vigore degli strumenti urbanistici (1967).
Per ognuna delle tre leggi sul condono varate negli anni cambiano i tipi di interventi condonabili e i limiti legislativi.
Ad esempio il condono del 2003 non permette di sanare abusi sostanziali in aree vincolate, e la visione restrittiva di questa norma e spesso la più utilizzata negli uffici dei comuni.
Ogni caso ha un iter da intraprendere per concludere la pratica nel miglior modo possibile.